OLI ESSENZIALI: VERSATILI PER NATURA
Pregiati, eclettici, e conosciuti sin dalla antichità: ecco cosa sono gli Oli Essenziali!
Queste sostanze, estratte dalle cosiddette piante aromatiche, si distinguono per una vastità di impiego decisamente non comune: integratori alimentari, massaggi, cosmesi, cura della casa, profumazione ambientale, e persino cucina, come vedremo di seguito!
SINFONIA DI NOTE
Tre note, tre tocchi che rapiscono e seducono i sensi, come una “melodia” irresistibile: ecco come si classificano gli Oli Essenziali puri!
1) Note di Testa - si avvertono per primi, si dissolvono velocemente: questi profumi generalmente sono freschi e fruttati (come quelli degli agrumi), oppure pungenti (come gli oli balsamici);
2) Note di Cuore - morbide, dolci e solo leggermente aspre, queste essenze sono ottenute dai fiori e dalle foglie;
3) Note di Base - caldi e “pesanti”, questi profumi sono ricavati da legni, resine e spezie.
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA…
…chè c’è un ingrediente in più: gli Oli Essenziali, appunto! Recentemente, infatti, è sempre più frequente il loro utilizzo in cucina, anche in piatti che siamo soliti gustare quotidianamente.
Ecco alcune dritte per trasformarvi in sorprendenti e raffinati chef all’avanguardia:
▪ Pane e torte - aggiungere all’impasto Oli Essenziali a scelta tra Cannella, Zenzero, Pepe, Cardamomo, Carota, Carvi: 1-3 gocce per 100 g.
▪ Passati e zuppe - aggiungere a fine cottura Oli Essenziali a scelta tra Basilico, Limone, Maggiorana, Pepe, Sedano, Serpillo: da 1-2 gocce per 4 porzioni.
▪ Sorbetti e gelati - profumarli con Oli Essenziali a scelta tra Anice, Arancio, Limone, Mandarino, Menta, Vaniglia, Ylang-Ylang: 4-6 gocce per kg, aggiunge alla panna necessaria per un gelato casalingo
▪ Salse per verdure crude a scelta - Oli Essenziali quali Limone, Finocchio, Mirto, Alloro e Zenzero: 1 goccia per 1-2 cucchiai.
LISCIO COME L’OLIO: IMPIEGHI E SICUREZZA D'USO DEGLI OLI ESSENZIALI
Proprio in virtù del loro ampio utilizzo, c’è il rischio di incappare in un uso scorretto degli Oli Essenziali. Niente paura, però: ricordando alcune semplici avvertenze, tutto andrà bene! Eccole:
1) Non usare mai gli Oli Essenziali “puri”: bisogna sempre diluirli! Vediamo alcune casistiche:
▪ Per uso interno, 1 o 2 gocce su una zolletta di zucchero, oppure in un cucchiaino di miele o di olio di oliva.
▪ In caso di massaggi, gli Oli Essenziali vanno diluiti con olio vegetale o con una crema base, utilizzando da 1 ml. (circa 20 gocce) fino ad un massimo di 10 ml. per 100 ml. di veicolante.
▪ Per un bagno aromatico, aggiungeremo da 8 a 15 gocce di olio essenziale in tre cucchiai di disperdente.
▪ Per una doccia o uno shampoo, metteremo 5-6 gocce di olio essenziale in un cucchiaio di disperdente.
▪ Per un pediluvio, suggeriamo da 3 a 5 gocce di olio essenziale in un cucchiaio di sale grosso.
2) Soffri d’asma, di allergie, di intolleranze? Testa preventivamente le essenze, applicando qualche goccia diluita sull’incavo del braccio. I soggetti asmatici devono evitare di usare l’olio essenziale in aerosol.
3) Non esporti al sole o a fonti UV per 12-24 ore dopo aver applicato sulla pelle oli essenziali quali Bergamotto, Limone e Pompelmo: possono avere effetti fotosensibilizzanti!
4) Gli Oli Essenziali sono incompatibili con l’acqua, e non si miscelano con essa. Attenzione quindi: anche se hai agitato accuratamente, e sembra si siano sciolti, in realtà restano dispersi in piccolissime gocce, che è meglio evitare vengano a contatto con cute e mucose.
5) Maneggia con cura gli Oli Essenziali, e conservali al buio, in luoghi freschi, asciutti e fuori dalla portata di bambini ed animali.
6) A proposito di bimbi: se sono al di sotto degli otto anni… assolutamente sconsigliati!
ZOOM: GLI OLI ESSENZIALI DI LAVANDA, TEA TREE E LIMONE
Calma l’ansia, allevia il mal di testa, facilita l’addormentamento, migliorando anche la qualità del sonno: dovremmo sempre avere a portata di mano la Lavanda!
Oltre all’azione rilassante ed equilibrante del sistema nervoso, questo pregiato Olio Essenziale ha proprietà antisettiche, cicatrizzanti, e disinfiamma le irritazioni cutanee provocate dei setti.
Ecco perché è il più usato al mondo, e risulta essere conosciuto sin dall’antichità!
Ci spostiamo in Australia, invece, per conoscere il Tea Tree!
Noto anche come Melaleuca, si tratta di un antibatterico ad ampio spettro, antimicotico, antivirale e immunostimolante.
Si può aggiungere qualche goccia di questo olio in colluttori per l’igiene del cavo orale e nei detergenti per l’igiene intima: la tollerabilità sulle mucose è infatti ottima!
Indovinello: quanti limoni servono per produrre un litro di Olio Essenziale? La risposta, come nelle rivista di enigmistica, a fine articolo!
Intanto vi diciamo che è uno dei frutti più impiegati nell’ambito della medicina naturale, avendo proprietà rilassanti e digestive, tra le numerose.
L’essenza è ricavata mediante spremitura a freddo della parte esterna della scorza del frutto.
CURIOSITÀ: COME SI ESTRAGGONO GLI OLI ESSENZIALI
Nelle tecniche di estrazione degli oli essenziali si ritrova la loro versatilità, in base alla parte della pianta che viene utilizzata.
Quando l’essenza va ricavata dalla scorza dei frutti (principalmente gli agrumi), si utilizza la spremitura, un processo di tipo meccanico che si esegue a freddo, e che non prevede alcun trattamento chimico.
Invece, per le sezioni più resistenti - legni, cortecce, resine e foglie - si ricorre alla distillazione in corrente di vapore: queste parti delle piante, infatti, tollerano bene il calore, e permettono l’utilizzo del distillatore, uno strumento che aggrega diversi contenitori stagni, un generatore di vapore ed una serpentina di raffreddamento. In questo modo, sfruttando l’evaporazione, è possibile separare le sostanze volatili.
I petali e le sezioni più tenere delle piante, al contrario, mal sopportano il calore; la soluzione arriva allora dall’enflurage: i fiori, appoggiati su lastre ricoperte di grasso purificato, “cedono” il loro profumo al grasso stesso, finché questo non si satura; lo si scioglie quindi con l’alcol, e si separa l’olio essenziale.
Infine, sostanze aromatiche pregiate, quali Rosa e Gelsomino, richiedono l’impiego di solventi, rimossi in una fase successiva.
Vi dovevamo una risposta: 3.000 limoni! Quanto ci siete andati vicini a indovinare?